CONCORSO NAZIONALE DI PROGETTAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO DI VELLETRI
PIAZZA GARIBALDI
PROGETTARE PER TUTTI PENSANDO A CIASCUNO
Una piazza sicura e accessibile, raccordi inclinati e percorsi sensoriali
Obiettivo del progetto è quello di creare un luogo migliore per tutti, bambini, adulti e anziani; con più attenzione alle esigenze di scambio sociale, attraverso il recupero e l’uso di spazi urbani ripensati.
Un ambiente urbano per un’utenza ampliata, comprendendo anche le persone con problemi di disabilità fisica, sensoriale, intellettiva o con limitazioni dovute all’età.
Tutti i luoghi del progetto sono concepiti per essere accessibili anche attraverso l’impiego di materiali idonei ; inoltre non vi sono dislivelli tra i percorsi interni che collegano le varie zone del progetto [ zone private – zone semi-private – zone pubbliche ].
Il muro costituito da quattro setti curvilinei rappresenta una quinta semiellittica che cinge la piazza e la trasforma in un’area pronta ad accogliere la gente recuperando il vuoto comunicativo della città.
La Piazza appartiene alla gente che vive qui e aumenta la possibilità di socializzazione, organizzando le aree destinate “a verde pubblico” e differenziandole in relazione alle varie esigenze degli abitanti attraverso la creazione di un luogo per il gioco, per le passeggiate, per la sosta, per l’incontro recuperando le risorse naturali del sito.
La fontana assume un ruolo di aggregazione e di riconoscimento sensoriale, caratterizzante il sito.
I materiali
Le pietre locali, materiali e loro caratteristiche
I materiali impiegati nell’area di progetto sono il GRES, il BASALTO ed il TRAVERTINO.
I BASALTI ( di colore grigio-verde ) – impiegati con il travertino nella pavimentazione della piazza – si presentano come pietre compatte, dure, poco porose e di facile manutenibilità. La ridotta porosità del basalto, consentendo una penetrazione solo superficiale dell’acqua (dei sali solubili presenti in essa), non è interessata da forti alterazioni della superficie e ha quindi un buon livello di conservazione nel tempo.
In base alla teoria enunciata dal Professore Erich Trevisol – [ Esperto nello studio del Riciclo delle acque- DIP.IUAV – Università di Venezia ] – è fondamentale la presenza e coesistenza in ogni tipologia di progettazione di tre elementi fondamentali: il PASSATO il PRESENTE ed il FUTURO
Gli antichi ri-utilizzavano l’acqua meteorica raccogliendola in cisterne ed impiegandola per usi comuni, oggi noi possiamo tentare di recuperare le “antiche saggezze” per consentire alla gente di “domani” di usufruire, in un futuro, delle nostre preziosissime risorse, destinate altrimenti ad esaurirsi tra qualche decina di anni.
[Normative esistenti in materia di controllo della qualità delle acque – Legge 152]